Nel mondo enogastronomico l’introduzione dei cosiddetti vini “blend” ha permesso ai viticoltori e ai produttori di aumentare in modo esponenziale la qualità e la varietà di prodotti offerti ai consumatori e agli appassionati. Di cosa si parla quando si fa riferimento ai vini di questo tipo? Qual è il loro valore aggiunto rispetto a prodotti comparabili? Su cosa si deve puntare per venderli al meglio? Scopriamo le risposte a tutte queste domande nel seguente articolo!
Vini blend: cosa sono?
Prendendo in prestito il termine dalla lingua inglese, i vini cosiddetti “blend” sono tutti quelli in cui la qualità finale è ottenuta miscelando due o più uve differenti. A volte il blending dei vini viene fatto tramite l’utilizzo di uve, vini e mosti della stessa annata o di vendemmie precedenti, in modo da mantenere inalterati nel tempo sia la qualità che i costi.
La combinazione di più aromi, tonalità e densità di vino, tuttavia, non è una disciplina alla portata di tutti. Per ottenere la giusta sensibilità nel capire quali ingredienti influenzino un gusto e come calibrarli per raggiungere il migliore risultato servono anni di esperienza. Spesso i vini blend sono considerati qualcosa di davvero unico, proprio per via della loro maggiore complessità.
Questa caratteristica unica, però, può essere sfruttata come un vantaggio quando si tratta di commercializzarli: saper raccontare una storia, descrivere al meglio le scelte che hanno portato al mix ed evidenziare i pregi e il perché di una determinata combinazione permetteranno a chiunque voglia vendere vini blend di contare su un valore aggiunto unico!
Come pubblicizzare un vino blend?
Data l’unicità di questi prodotti, è importante far raggiungere al consumatore il massimo numero di informazioni possibili. L’avere una descrizione esaustiva del prodotto e delle argomentazioni solide davanti gli permetterà di coglierne le caratteristiche chiave, aumentandone la curiosità e spingendolo all’acquisto.
Il modo più semplice per raggiungere un ampio target di utenza è, senza dubbio, l’utilizzo di diversi strumenti di digital marketing. Prendiamo ad esempio gli SMS, immediati e davvero efficaci. Inviando messaggi ad un grande numero di utenti, anticipando loro qualche informazione sul vino blend da pubblicizzare, sarà possibile attirare la loro attenzione e incuriosirli abbastanza da andare a visitare il sito online.
Ma c’è di più! Attraverso un servizio di SMS gateway, come quello Ediscom, sarà possibile gestire in completa autonomia tutta la messaggistica, sia nella componente creativa che in quella di invio e monitoraggio! Un nostro consiglio, senza ombra di dubbio, è quello di inserire nel messaggio un link di rimando alla scheda del prodotto venduto, limitando dunque il “customer journey” e fornendo ai potenziali clienti un contenuto immediato e consultabile con un clic.
Un altro metodo molto interessante per raggiungere nuovi utenti e trasformarli in potenziali clienti è l’utilizzo dell’email marketing. In questo caso è possibile allegare direttamente la componente grafica al testo, rimandando attraverso call to action e pulsanti alla scheda del vino sul sito aziendale.
I vini blend, nel mondo enogastronomico, si sono sempre contraddistinti per la loro unicità. Il semplice variare delle percentuali miscelate può influire in modo determinante sul modo in cui verrà percepito il sapore dalle papille gustative. Per descrivere al meglio queste sfumature, non ci sono dubbi, strumenti di digital marketing come quelli sopra menzionati sono quanto di meglio c’è oggi a disposizione: unire l’esperienza e la tradizione dell’enologia con le più moderne soluzioni di advertising e comunicazione online? Il successo è garantito!
Per ottenere i migliori risultati, però, è sempre importante conoscere il proprio pubblico e quali sono i migliori canali per raggiungerlo. In questo senso la collaborazione con una digital company di lunga esperienza è caldamente consigliato.